domenica 25 aprile 2021

Buon 25 aprile!

Ho letto qualche volta che “la sinistra” si sarebbe “appropriata” della festa del 25 aprile che “è di tutti” perché tra i partigiani c’erano anche democratici e centristi.

Allora: intanto, se è di tutti, non vedo perché non possiamo festeggiarla. E non vietiamo a nessun altro di farlo.

Poi: la liberazione dal nazifascismo è una festa nostra: non solo nostra, certo, ma lo è, visto che eravamo i principali nemici/obiettivi di fascisti e nazisti, specialmente quando hanno cominciato la loro ascesa; e che per dire, hanno ammazzato il socialista Matteotti e non, che ne so, Salandra, Bonomi o Giolitti.

I democratici poi, almeno alcuni, dovrebbero pensare a quando hanno appoggiato i “neri” nella speranza di togliersi di mezzo i “rossi”  - vedi appunto Giolitti che ci fece le alleanze elettorali o le varie potenze europee che tardarono a intervenire contro Hitler nella speranza che togliesse loro dalle scatole l’URSS -  invece di predicare su ciò che festeggiamo noi e come.

Non sto io a dire chi deve festeggiare e chi no, ogni partigiano, ogni antifascista e ogni democratico che sente sua questa ricorrenza ha pieno diritto di celebrarla; dico solo, a chi parla di “celebrazioni ormai rituali e vuote”, che un buon modo di riempirle sarebbe essere antifascisti tutti i giorni e in ogni circostanza, sotto qualsiasi nome si ripresentino quelle idee orrende.

Detto questo, auspico anche una Liberazione da tutte quelle gabbie, morali e di conformismo, che non siano la necessaria autodisciplina e padronanza di sé che ci vogliono per essere liberi davvero;

una Liberazione da chi vuole porre alla libertà delle persone limiti diversi dal rispetto di quella altrui, creando gabbie mentali che sono una scuola di schiavitù, un’abitudine alla sottomissione che parte dalla vita di tutti i giorni per prepararti a essere sottomesso politicamente;

una Liberazione da tutto ciò che ci impedisce il cammino verso il dispiegamento delle nostre piene potenzialità;

insomma, direi che auspico una liberazione da tutto ciò che ci impedisce di diventare davvero, o di provare a diventare, il Superuomo.

BUON 25 APRILE!

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