lunedì 4 maggio 2009

AMORE UNIVERS(IT)ALE

Ti incontro ogni giorno a Informatica,
mi sembri parecchio simpatica;
io sono un po’ più letterato
ti invito a venire su prato.
Ti colgo e ti offro un bel fiore
come in un romantico amore,
ceselloti frasi tornite:
mi sorridi a 32 byte,
ti guardo radiosa e ti am
mi occupi tutta la ram,
la più bella sei tra le belle
mi parli in html…
che faccio, dichiaromi? Rischio?
C’è spazio per me nel tuo hard dischio?
di versi ti dico caterve
sovraccaricandoci i server
e se qualche frase è non lieta
allora farò mela-zeta.
Ma adesso dobbiam lascia’ il prato:
il giorno ormai è overclockato.
Vediamoci in altre ore;
ti ho masterizzata nel cuore.
Ti chiedo, fanciulla assai bella,
la password della tua casella:
ti vengo a trovar martedì,
mi muovo via ftp,
ti porto un fiasco di barber
perché io lo so che cy-ber:
col vin chattiam sulle poltrone
browsando le nostre persone;
mi piaci davvero, lo sai?
Noi comunichiamo in wi-fi,
e mentre parliam di frattali,
scopiamo come due animali?
D’amore per te mi sfinisco,
non è rigido solo il disco,
son già tutto nudo e assai cardo
perciò ‘sta poesia ti foruardo.
Ti supplico come un ossesso
ma… tu mi deneghi l’accesso.
Da quanto ti voglio io latro,
ma mi fai quattrocentoquat(t)ro,
mi neghi la carne, your flesh,
ed il mio cervello va in crash.
Mi vedi con il cuore a pezzi
però non ti shifti di un epsilon;
nel mio cuore hai fatto danni,
ma ciononostante mi banni.
Deluso ti volto la nuca:
stasera mi è andata Face-buca…
le lacrime sulle mie guanc
riprovo con control-alt-canc.
20/2/2009

2 commenti:

marcovaldinho ha detto...

Ma come 0 commenti! Ma sei un genio incompreso! È bellissima!

the-freewheelin-giuliopk ha detto...

Ma che belle parole, grazie!
L'hanno commentata su feisbuc, qui nulla.
marcovaldinho era un nome che mi diceva qualcosa, è bastato un click...