martedì 26 giugno 2012

Note al volo sul concerto per l'Emilia


Ci voleva un terremoto per vedere Raffà-Guccini sullo stesso palco.
La Caselli steccava, Ligabove no; ciononostante, mille Caterine forever.
D'altronde, erano 42 anni che non cantava su un palco-io però la batto: quasi 43.
Curreri, con quell'aria mista di impiegato, nerd e boy-scout e quella voce da cornacchia, è uno dei frontman rock più improbabili: però a suo modo funziona.
Non bastava il terremoto, bisognava anche accanirsi col duetto Cremonini-Pausini (che se possibile è quasi più sguaiata della Nannini: un successo che non mi spiego)..
Ma com'è bella la corista di Mingardi più vicina alla telecamera.
Che concerto per l'Emilia nè uno senza gli Offlaga, senza Le luci della centrale elettrica, senza gli SKIANTOS?
Bella l'Ave-rsione dell'Ave-Maria, benché io continui a preferire quella di Christian De Sica in Borotalco...

E Vasco, Vasco dov'era?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Beh Pare che Vasco avrebbe dichiarato che la beneficienza non si fa facendo u concerto così con la gente che paga il biglietto, ma elargendo soldi direttamente a chi ne ha bisogno... Chissà lui cosa ha fatto......