giovedì 12 febbraio 2009

Io e il creatore 2

La notte scorsa ho avuto un'esperienza mistica. Stavo DIOrmendo e, ad un tratto, mi son sentito trasportare via: volavo nella notte verso un luogo lontano, DIOlcemente come se mi trasportasse un angelo.

Ed era proprio un angelo, che appena finito il viaggio mi ha detto: "Ecco, miscredente: siamo giunti nella Città di Dio. Vediamo se adesso ti redimi".
Io ero stupito ma mi sentivo bene, come se mi fossi appena lavato e DIODIOrato; e vidi davanti a me questa grande città, con una grande porta d'ingresso per accogliere le anime smarrite.
Visto il suo scopo, la porta era stata consacrata a colei che ha il nome di Ianua Coeli: mi trovavo infatti davanti a Porta Madonna, varcata la quale cominciai ad esplorare la città.

Era una bella città, c'era felicità DIOvunque,e le strade il nome ce l'avevano: infatti ad un certo punto ne ho imboccata una dedicata ad un pittore, Cagnaccio di San Pietro, e mi sono ritrovato davanti al parco.

Il parco è destinato ai bambini, ricordando la frase di Gesù che voleva che venissero a lui: si trattava infatti del Parco di Cristo, nel quale scorazzavano allegri e liberi anche alcuni animali.
Ed erano tutti animali di Gesù: il maiale, insolito per un parco, il cane e tanti altri, tra i quali una gazza parlante, cui chiesi: "Cosa ci fai nella città di Dio?" "Becco", rispose ovviamente lei.

Così le diedi alcuni frammenti di DIOscotti, e conversando amabilmente giungemmo al grande porto, che accoglie i pescatori di anime.
"Il Porto di Dio!" esclamai meravigliato, ma a quel punto mi sono svegliato ed ero nel mio letto.

Chissà perché, avevo la sensazione che in quella città non mi avessero ammesso.
Vabbè: amen...

Nessun commento: